Quando si parla di Vuitton molto probabilmente immaginate la borsa con questa forma, silhouette unica, imitata da sempre, dal mercato della contraffazione come dalle grandi firme.
foto dal sito Louis Vuitton
E’ la speedy, vera e propria icona indiscussa , desiderata e amata di Vuitton addicted .
Nata nel 1930 da una “costola” della borsa da viaggio Keepall, si propose come antenata, delle borse “porta tutto “, molto di moda anche oggi. La sua forma regolare e nel contempo geniale, si presta ad essere utilizzata da sola o come complemento per il bagaglio da week-end .Talvolta essa stessa diventa l’unico bagaglio per i brevi spostamenti grazie alla sua capienza.
In origine proposta in tre misure, 40-35-30 cm, ancora oggi in produzione, si veste della celebre tela Monogram del 1931. La sua struttura è semplice, ma di qualità eccellente: si tratta di un’unica parte centrale di tela con due laterali unite da due cordoncini; completano la borsa i due manici Toron fissati alla tela con robusti attacchi rivettati.
Nel 1965 Audrey Hepburn commissiona alla Maison una variante più piccola , la 25 cm, che da quel momento verrà inserita a catalogo ampliandone la famiglia.
L’ultima nata è la Mini HL, riduzione omotetica della Speedy , creata da Henry Louis Vuitton nel 1978, modello precursore della famiglia ” nano”, introdotta recentemente dalla Maison per i suoi modelli iconici.
In questi 86 anni di vita la Speedy è stata declinata in moltissime varianti : pellami pregiati e stampe d’artista l’hanno resa sempre più desiderabile.
In conclusione la Speedy, sia nella variante classica sia nelle sue differenti contaminazioni artistiche” limited edition”, resta un vero e proprio accessorio “must have”.
Andrea Siro
Bibliografia
AA.VV. Louis Vuitton city bags : Una storia naturale. Edizione Rizzoli 2013
Sito Louis Vuitton Ita Louis Vuitton Borse