POCHETTE ACCESSOIRES: PICCOLO MA GRANDE SUCCESSO

Le sue misure sono da piccola (solo 21x13x3 cm), ma da quando è nata nel 1992, il successo è stato grandissimo!

La Pochette Accessoires discende dal modello Pochette Marly del 1984, da cui riprende le forme; ha una struttura semplice, non foderata all’interno, composta da tre parti di tela monogram unite da un cordoncino, chiusura con cerniera e collegata ad una estremità da una piccola e sottile tracolla amovibile: in questo modo la pochette può essere portata a spalla o legata al polso.

In origine fornita come pochette all’interno delle borse Noé o Bucket, è diventata un modello a se in tela Monogram ed è stata poi prodotta in molteplici versioni. Ricordiamo In particolare: tela Damier (2006), Monogram Graffiti (2001), Monogram Roses (2008), Monogram Multicolore (2003), Monogram Panda (2004), Monogram Cerise (2005), Pelle Epi (2003).

Anche se un prodotto relativamente giovane della produzione Vuitton, essa si può annoverare tra i suoi più significativi modelli. In particolare ha rappresentato la possibilità, per gran parte del pubblico femminile, di entrare a far parte finalmente del mondo Vuitton, grazie alla sua versatilità ed al suo prezzo contenuto. Piccola ma praticissima, viene usata negli outfit da giorno così come in quelli serali, magari portata in quest’ultima occasione, elegantemente al polso.

Una curiosità: spesso c’era la tendenza ad acquistare insieme alla pochette uno dei portachiavi più noti della Maison, il modello Anneau dorato. 

Il suo utilizzo era destinato al prolungamento della piccola tracolla, agganciandolo all’anello a D ed al moschettone della tracolla stessa: in questo modo l’utilizzo a spalla della pochette si rivelava molto più agevole, oltre ad impreziosirla con un oggetto che rappresentava il precursore degli odierni charms da borsetta.

Andrea Siro

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